Antonino GALLETTI

Antonino GALLETTI

Avvocato CASSAZIONISTA

Sono Avvocato Cassazionista e mi occupo in via prevalente di diritto amministrativo e civile.
Dal 2012 sono Consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Roma e dal dicembre 2013 Consigliere Tesoriere. Sono stato riconfermato nelle recenti elezioni del settembre 2017 e in entrambe le votazioni, di gennaio 2012 e settembre 2017, ho raccolto un consenso plebiscitario con oltre 4 mila preferenze.
Dal novembre 2016 al dicembre 2018 sono stato componente della prima assemblea del nostro nuovo organismo di rappresentanza politica, l’Organismo Congressuale Forense – OCF; in precedenza avevo fatto parte dell’assemblea dell’Organismo Unitario dell’Avvocatura – OUA nel biennio 2010-2011 e del Consiglio Giudiziario del Distretto della Corte di Appello di Roma nel 2016-2017.

Alle votazioni di giugno 2018 per i delegati del XXXIV Congresso Nazionale Forense di Catania sono stato il più votato con circa 2.500 preferenze e la Lista Galletti è riuscita a conseguire l’elezione di ben 37 delegati su 38 candidati. Anche alle elezioni di settembre 2018 per il rinnovo del comitato dei delegati di Cassa Forense la nostra lista è stata la preferita dai colleghi romani.

Mi sono impegnato in prima persona in tante battaglie, anche giudiziarie, a beneficio dei colleghi e, in particolare, in quelle per l’ampliamento dell’orario di apertura delle cancellerie degli uffici giudiziari romani, per la necessaria partecipazione dell’Avvocato nei procedimenti di mediazione e contro l’illegittima regolamentazione del titolo di Avvocato Specialista (prima da parte del CNF nel settembre 2010 e poi da parte del Ministero nel luglio 2015).

Sull’onda dell’entusiasmo di tanti amici, ho deciso di avviare un nuovo progetto per la politica forense, a partire da quella romana, con lo scopo di favorire l’aggregazione e il coinvolgimento, in una prospettiva propositiva, del maggior numero possibile di colleghi, compresi i tanti delusi e sfiduciati, su tematiche d’attualità e d’interesse dell’Avvocatura per migliorare tutti insieme le nostre condizioni di vita e di lavoro assieme al servizio Giustizia a beneficio della collettività.

Chiedo ai colleghi romani di consentirci di portare avanti i nostri programmi anche all’interno del Consiglio dell’Ordine forense capitolino nel segno della condivisione, della partecipazione e della concretezza, senza polemiche e per il buon governo della famiglia forense romana nel prossimo quadriennio.